john david o’brien
“AO scultura-2 (tera)”
23 1/2 x 22 1/2 x 15" (60 x 57 x 38 cm.)
Wood, steel, aluminum, paint, dye
Accidental Orientalist prende spunto da diapositive scattate verso la metà degli anni cinquanta in Giappone, dove il figlio sarebbe poi nato, dal padre dell’artista. Le sculture e i dipinti che costituiscono questa serie esplorano il rapporto tra forme narrative e/o astratte ed il modo in cui opera la memoria, utilizzando il malinteso dell’ “orientalismo” (una mis-percezione dell’Est da parte dell’Ovest) come via d’accesso a un passato, a una terra straniera in cui l’artista è nato e ha trascorso i primi tre anni di vita, a un continuum stilistico che simultaneamente gli appartiene e non gli appartiene.
L’arte di John O’Brien investiga i modi in cui l’astrazione agisce sugli “ex-bambini di terza cultura”, quelli che come lui sono nati in una cultura diversa da quella di provenienza dei genitori e hanno poi trascorso una parte degli anni di maturazione in una cultura ancora diversa. O’Brien nasce in Giappone da genitori americani, vive in Giappone sino a tre anni e in Italia dai tredici ai ventotto, per poi tornare negli Stati Uniti. Attualmente divide il suo tempo tra Los Angeles e l’Umbria.